Sono andata in vacanza con il bracciale della comunione

bracciale in oro vs denaro contanteMi sembra quasi buffo affermare di essere andata in vacanza con il bracciale regalatomi per la mia Prima Comunione, ma è esattamente ciò che ho fatto!
Sono una studentessa universitaria e al momento, sebbene sia alla ricerca di un primo impiego, mi sto dedicando esclusivamente allo studio, di conseguenza le mie risorse finanziarie sono limitate, come si può facilmente immaginare!
Tempo fa mentre davo un’occhiata a ciò che custodisco nei miei cassetti ho ricordato di avere un bracciale in oro che mi fu regalato appunto per la Prima Comunione.
Fu un dono che mi fece mia zia, ma sinceramente non ho mai dato un particolare valore affettivo a questo gioiello: premesso che con lei ho un ottimo rapporto e la vedo molto spesso ho tantissimi oggetti che mi ricordano dei momenti che abbiamo trascorso insieme, sicuramente oggetti più semplici, commercialmente privi di valore, ma per me altrettanto significativi.
Insomma, guardando quel bracciale in oro ho subito pensato che avrebbe potuto fruttarmi un po’ di denaro contante.
Forse c’è chi potrebbe considerare poco carino vendere un regalo, ma personalmente non la penso in questo modo: la mia parente mi ha fatto un dono e rivendendolo ho potuto trasformarlo in qualcosa che apprezzo maggiormente, inoltre credo che abbia davvero poco senso conferire particolare valore affettivo a un gioiello, fermo restando che come detto ho tantissimi oggetti significativi da questo punto di vista.
Appena ho avuto quest’idea mi sono messa subito a cercare informazioni su Internet: sapevo bene che per vendere il mio bracciale non dovevo fare altro che rivolgermi a un compro oro Roma, ma ho voluto avere un quadro più chiaro, non essendo per nulla informata.
Ovviamente il mio intento era quello di vendere alla massima quotazione oro, ma non avevo nessuna conoscenza delle dinamiche che determinano il valore di un gioiello prodotto in questo metallo prezioso: tramite alcuni articoli che ho consultato online ho scoperto ad esempio che i compro oro possono fare delle proposte differenti al cliente, sebbene la quotazione dell’oro sia univoca ed ufficiale in tutto il mondo.
Il valore di un oggetto in oro dipende ovviamente dai suoi carati: sapevo per grandi linee di cosa si trattasse, ma in rete ho avuto modo di approfondire con facilità anche questo aspetto.
Sul certificato di autenticità del gioiello incluso all’interno della sua scatola era scritto chiaramente quanti fossero i suoi carati, di conseguenza non ho avuto difficoltà a conoscere quest’informazione.
Per il peso dell’oggetto ho utilizzato un bilancino che ho in casa, uno strumento sicuramente molto meno preciso di quelli utilizzati dai compro oro, ma che comunque mi ha consentito di avere un’idea di massima relativa al valore del gioiello.
Concluse queste operazioni e con lo smartphone sempre a portata di mano per controllare la quotazione dell’oro mi sono così recata in 3 diversi compro oro della mia città, i quali mi hanno fatto delle proposte molto simili.
Sebbene la differenza fosse minima mi sono comunque rivolta al compro oro che mi garantiva maggior guadagno, per quanto si parli solo di pochi euro in più, e ricevere un piccolo “gruzzoletto” di soldi in modo così semplice vendendo un oggetto che non utilizzo neppure è stato davvero piacevole!
Essendo la prima volta che effettuavo un’operazione simile ho richiesto una serie di informazioni all’esercente che, devo dire, è stato molto disponibile.
Mi ha spiegato cosa determinava il valore del mio gioiello, lo ha pesato con uno strumento professionale, mi ha indicato la valutazione ufficiale dell’oro su un monitor presente presso la sede, anche se come accennavo avevo già individuato un sito web attendibile su cui controllare questo dato.
La vendita è stata molto semplice: mi è stato chiesto di compilare alcuni moduli e di fornire i miei documenti di identità, operazioni forse un po’ noiose ma che immagino bene essere necessarie per evitare che vengano venduti degli oggetti rubati.
Grazie a questa mia “avventura” con i compro oro ho potuto permettermi un viaggio estivo con le mie amiche, ed è una scelta che rifarei assolutamente, e che anzi mi sento di consigliare a chiunque.
Vendere gioielli usati è davvero una grandissima opportunità: comprendo perfettamente chi non vuol privarsi di un gioiello per ragioni affettive, magari perché rappresenta un ricordo di una persona che non c’è più, ma in tutti gli altri casi credo che sia ampiamente preferibile avere a disposizione del denaro contante da spendere a piacimento piuttosto che conservare un gioiello destinato ad essere utilizzato solo in pochissime occasioni, o ancor peggio ad essere conservato a oltranza nel buio un cassetto.
Da amante dei viaggi, peraltro, credo che il paragone tra una vacanza con le amiche e un oggetto materiale sia improbo, ma al di là di questo penso che vendere gioielli usati possa essere una grande opportunità anche per chi non ha in programma particolari spese.