Un orecchino d’oro usato è diventato uno splendido paio di stivali griffati

orecchini in oro usatoLa giornata era iniziata nel peggiore dei modi. Percorrendo la strada che mi porta da casa all’ufficio ero passata davanti alla vetrina di un negozio di scarpe che propone solo calzature di lusso. Avevo visto, splendidamente in mostra al centro della vetrina, un paio di stivali griffati che corrispondevano esattamente alle scarpe che stavo cercando. Peccato che non corrispondesse il budget che avevo a disposizione! Avevo lavorato tutto il giorno con la mente distratta, pensando a come poter mettere i soldi da parte per acquistarli, e in pausa pranzo mi sono confrontata con una mia collega. È stata proprio lei a darmi l’idea giusta! La mia collega, infatti, mi ha parlato dei Compro Oro e di come lei sia solita vendere gioielli usati per fare un piccolo gruzzoletto da investire in altro modo.

Appena sono tornata a casa, ho iniziato subito a cercare nei cassetti dove solitamente conservo. Ho trovato tantissime cose che non ricordavo neanche di avere ma che potevano servirmi ad acquistare gli stivali griffati senza pesare sul bilancio familiare. In particolare ho trovato degli orecchini regalati da mia zia per la mia comunione e addirittura dei braccialetti d’oro molto piccoli in quanto regalo del battesimo! Dopo aver messo insieme tutto l’oro usato che volevo vendere, ho dovuto individuare il Compro Oro presso il quale vendere tutto il materiale. La prima valutazione è stata di carattere logistico: cercavo, infatti, un punto vendita vicino a casa così da evitare di dover trasportare quest’oro usato in giro per la città. Cercando il mio negozio ideale mi sono resa conto che non tutti i Compro Oro offrono le stesse quotazioni. Di conseguenza la mia ricerca si è concentrata sul Compro Oro più vicino a casa che offrisse le quotazioni più alte. La mia scelta è ricaduta su un Compro Oro di una nota catena che mi ha permesso anche di usufruire del servizio blocca prezzo online. Questo servizio consente in una sorta di prenotazione della quotazione migliore on line. In pratica sul sito del Compro Oro vengono pubblicate in tempo reale le quotazioni della vendita dell’oro usato: appena si trova la quotazione che soddisfa, si blocca quella cifra indicando la quantità di oro da vendere e solo successivamente si porta fisicamente l’oro usato presso il punto vendita.

A questo punto mi occorreva sapere con precisione a quanto ammontava il peso dell’oro usato in mio possesso. Ho utilizzato una bilancia da cucina per avere un’idea più in linea con la realtà del peso del mio oro, ho inserito il peso stimato nell’apposito form del sito del Compro Oro e ho provveduto a bloccare la quotazione. Qualche giorno dopo mi sono recata direttamente presso il Compro Oro che avevo scelto. Sono stata accolta dal personale molto gentile che mi ha messa subito a mio agio e ha provveduto a pesare l’oro con una bilancia di precisione: con soddisfazione ho potuto notare che il dato che avevo indicato al momento della prenotazione della massima quotazione dell’oro era molto simile al peso reale. Una volta effettuata questa operazione, lo staff del Compro Oro ha espletato tutte le pratiche burocratiche. La vendita dell’oro usato, infatti, per motivi di sicurezza e per evitare il fenomeno del riciclaggio dell’oro rubato, viene registrata quindi ho dovuto fornire i miei documenti di identità e compilare i moduli per la dichiarazione della proprietà dell’oro. Queste pratiche, però, hanno richiesto pochi minuti e una volta terminate ho potuto ricevere subito il mio pagamento in contanti. Con questi soldi stretti fra le mani sono andata direttamente nel negozio di calzature e ho potuto acquistare i miei fantastici stivali griffati nuovi!

Credo che anche in futuro mi rivolgerò ai Compro Oro per vendere l’oro usato che non utilizzo più e acquistare prodotti che mi servono davvero o che desidero molto, il tutto senza intaccare in alcun modo il budget familiare. Ho potuto svuotare i cassetti da oggetti che non utilizzavo più e ho realizzato velocemente una piccola somma che per me ha rappresentato il raggiungimento di un grande sogno, gli stivali che volevo. Tra l’altro la vendita di oro usato è legale e se si ricorre al servizio di Compro Oro professionali risulta anche piacevole, veloce e semplice.

Mercato oro usato

oro usato Da gennaio a oggi il valore dell’oro è stato molto altalenante, tuttavia la quotazione di questo bene rifugio non è mai scesa sotto i 1.150 dollari all’oncia, anche se si sono toccate punte di 1.300 dollari l’oncia. Proprio per il perdurare di queste alte valutazioni sono molte le persone che decidono di alienare il proprio oro usato per finanziare un’ampia gamma di spese necessarie oppure voluttuarie a seconda delle proprie esigenze. Al tempo stesso l’apertura di un’attività di compro oro rappresenta ancora un ottimo investimento.

Comunque l’anno 2017 si è caratterizzato per il profondo rinnovamento del mercato dell’oro vecchio, così da tutelare maggiormente i consumatori e riconquistarne la fiducia. Infatti la precedente legislazione del settore era molto frammentata e consentiva di operare anche a esercizi di scarsa professionalità oppure che non rispettavano standard qualitativi. Al tempo stesso i compro oro professionali hanno adottato scelte commerciali vincenti e collaborazioni con le autorità competenti per rendere la compravendita di preziosi usati più sicura. In secondo luogo sono stati proprio gli esercizi commerciali più seri a fare pressioni perché venissero introdotte leggi che garantissero il settore e la clientela da comportamenti al limite del lecito.
La legge del 5 Luglio 2017 ha trasformato le modalità della compravendita dell’oro e introdotto requisiti più stringenti per i compro oro. Innanzitutto si è abbassato il limite per l’uso del contante a 500 euro: di conseguenza gli importi per transazioni con cifre superiori saranno erogati soltanto tramite bonifico bancario oppure assegno non trasferibile. L’utilizzo esclusivo di sistemi tracciati per il pagamento di importi di un certo rilievo è dovuto alla volontà di contrastare evasione fiscale e pratiche illecite come la ricettazione. Al tempo stesso si disciplina l’ambito delle operazioni frazionate, cioè una vendita per un importo superiore a 500 euro che viene suddivisa in più transazioni effettuate in momenti diversi. Per legge ogni singolo cliente può ricevere in contanti al massimo 500 euro ogni 7 giorni da un compro oro. In genere si preferisce optare per l’accredito sul conto bancario, quindi è bene recarsi presso il compro oro già muniti di codice IBAN: infatti i tempi sono decisamente ridotti rispetto a un assegno (un giorno lavorativo invece di 4).
Per tutelare maggiormente il consumatore, soprattutto riguardo la copertura dell’assegno, la nuova normativa si pone l’obiettivo di innalzare gli standard qualitativi e professionali del settore. Proprio per questo motivo è stato deciso di professionalizzare gli esercizi commerciali imponendo agli operatori l’iscrizione all’apposito Registro degli operatori compro oro depositato presso l’OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori). Al tempo stesso è stato introdotto il requisito obbligatorio della regolare licenza per l’attività in materia di oggetti preziosi. Infatti prima che venisse emanato il nuovo testo di legge chiunque poteva svolgere l’attività di compro oro con semplicemente la licenza per il commercio di oggetti preziosi. La nuova disciplina, invece, stabilisce una serie di operazioni per rendere tracciabili tutte le transazioni e obbliga gli esercizi (sia già esistenti che di nuova apertura) a conformarsi. A eccezione delle banche tutti gli operatori del marcato dell’oro usato devono registrarsi all’OAM presentando l’apposita licenza e versando un contributo.
In secondo luogo le nuove modalità per una maggiore tracciabilità dei preziosi interessando anche il privato che vende oro vecchio: in precedenza si doveva presentare un documento di identità valido, ma non certificare la provenienza degli oggetti preziosi. Grazie al testo del 5 luglio 2017, i compro oro hanno l’obbligo di identificare la clientela e di aprire un apposito conto corrente per svolgere l’attività professionale e che deve essere utilizzato soltanto per queste transazioni. In secondo luogo ogni compravendita deve essere riportata su una scheda numerata in maniera progressiva e una copia va consegnata al cliente. Sul documento sono riportati i dati del cliente, la quotazione applicata, la descrizione di ogni singolo pezzo alienato, gli estremi della transazione, la purezza del metallo contenuta negli oggetti, la data e l’ora dell’operazione. Inoltre vanno allegate due fotografie in formato digitale di ogni singolo oggetto ed eventuali informazioni su quale sarà la destinazione finale dei pezzi (vendita oppure fusione). Tutti questi dati devono essere conservati per 10 anni.
Come è evidente non è più possibile per chiunque operare nel settore della compravendita dei preziosi usati, ma per tutelare le esigenze del mercato sono stati introdotti “paletti” normativi precisi. Questa decisione è stata vista con favore dai compro oro seri e professionali, che spesso venivano danneggiati dalle attività illecite oppure al confine della legalità di persone senza scrupoli che sfruttavano il boom del mercato. Infine i grandi brand tendono a proporre alla clientela un’ampia gamma di servizi aggiuntivi per distinguersi dalla concorrenza e risultare più attraenti per chi vuole vendere il proprio oro usato. Infatti queste soluzioni consentono di incrementare il guadagno, ad esempio bloccando il prezzo per 24 o 48 ore in modo che non subisca ribassi.

Banco metalli Roma comprano i gettoni d’oro?

gettoni d'oroSe ci si chiede se il banco metalli di Roma o di altre città acquisti o meno dei gettoni d’oro la risposta è assolutamente positiva, anzi sono davvero molto soddisfatto del servizio che mi è stato offerto.
Alcuni mesi fa ho avuto il piacere di vincere una piccola somma partecipando ad una trasmissione televisiva, e l’importo, come era stato peraltro preannunciato nell’ambito della stessa trasmissione, è stato corrisposto in gettoni d’oro.
Effettivamente non mi ero mai chiesto in che modo venissero riconosciute le vincite nelle trasmissioni televisive, e ho scoperto appunto che vengono erogate rigorosamente in gettoni d’oro proprio perché lo Stato vieta le vincite in denaro liquido, in quanto in tal caso si rientrerebbe a tutti gli effetti nell’ambito del gioco d’azzardo.
Nel caso in cui si vinca a delle trasmissioni televisive di qualsiasi tipo, dunque, è necessario considerare che l’importo della vincita è da intendersi lordo: la mia vincita infatti è stata minorata di circa il 20% proprio per rispettare gli oneri fiscali.
Ovviamente mi sono subito informato su come avrei potuto tramutare i gettoni d’oro in denaro contante, dal momento che non avevo la più pallida idea di come gestirli.
Sicuramente il mio intento era quello di venderli, o comunque di tramutarli in denaro liquido, e per fortuna non ho affatto tardato a trovare una soluzione molto interessante.
Tale opportunità mi è stata presentata non appena i gettoni d’oro sono stati fisicamente disponibili: avrei potuto infatti venderli direttamente al banco metalli di Roma ottenendo un accredito di denaro liquido sul mio conto corrente, e non ho esitato nell’accettare.
L’importo complessivo ha subito una lieve minorazione, ulteriore rispetto a quelle già citate relative alle trattenute fiscali, tuttavia avrei ricavato ancor meno se mi fossi rivolto direttamente alla Banca d’Italia, o comunque se mi fossi mosso autonomamente per la vendita dei gettoni.
Queste realtà infatti possono sospettare che parte dell’oro sia stato grattato prima di procedere con la vendita, di conseguenza mi è stato detto da un fidato professionista del settore che ho compiuto una scelta più che condivisibile.
L’accredito su conto corrente è avvenuto in modo puntuale, e mi sento assolutamente di suggerire a chiunque riesca a vincere una qualsiasi somma ad una trasmissione televisiva di procedere in questo modo, evitando di dover custodire personalmente i gettoni d’oro e di provvedere in autonomia a rivenderli.
Come detto l‘ammontare della vincita verrà ridotto in base alle tasse ed alla piccola svalutazione che avviene nel momento della vendita, inoltre esso dipenderà ovviamente anche dalla quotazione oro in tempo reale, un dato che può essere controllato autonomamente anche navigando in Internet, quindi consultando un sito web del settore accreditato e costantemente aggiornato.
La quotazione dell’oro, è bene ricordarlo, varia giornalmente, per questo motivo è molto importante accertarsi che il dato consultato sia quello più recente.
Inutile dire che avere a disposizione questa somma “extra” è stata davvero una bella sorpresa per la mia famiglia, anche in considerazione del fatto che al momento sta lavorando soltanto mia moglie.
Vista la situazione di incertezza lavorativa abbiamo scelto di risparmiare quanto più possibile, tuttavia ci siamo concesso una spesa a cui stavamo pensando già da molto tempo: abbiamo acquistato infatti una nuova lavatrice per soppiantare il modello vecchio, ormai assolutamente obsoleto e rumoroso.
Acquistare elettrodomestici efficienti peraltro è un’idea che consiglio vivamente a tutte le famiglie che tengono d’occhio i consumi: è vero che per comperare degli elettrodomestici d’avanguardia è necessario fare uno sforzo economico, tuttavia essi consentono di risparmiare non poco sui consumi energetici, con tutti i vantaggi che ne derivano.
Spero dunque che la condivisione di questa mia esperienza possa rivelarsi utile a chiunque avrà la gioia di vincere ad una trasmissione televisiva, e mi auguro magari che possa portare un po’ di fortuna.
Vendendo immediatamente i gettoni in oro a un banco metalli è infatti possibile tramutare la vincita in denaro contante senza nessuno sforzo e senza dover perdere tempo in burocrazia ed altre incombenze, considerando ovviamente le varie ritenute di cui ho parlato.

Come gestire la vendita dell’oro usato

vecchi gioielli per denaro contanteQuando un oggetto è di seconda mano, in genere, vede ridursi in modo importante il suo valore di mercato, ma questo discorso non vale affatto per quel che riguarda gli articoli in oro: gli oggetti usati, nonché gli oggetti rotti, danneggiati o semplicemente poco piacevoli dal punto di vista estetico, possono essere venduti traendone un ottimo guadagno.
Se ci si rivolge a un compro oro roma, infatti, le condizioni e l’estetica dell’oggetto che viene presentato dal cliente sono del tutto irrilevanti: il valore dell’oro usato infatti viene determinato esclusivamente da altri fattori, e lo stesso discorso vale anche per altri metalli preziosi quale l’argento.
I parametri che influiscono sul valore di un oggetto in oro usato sono i seguenti: livello di purezza dell’oro, effettiva quantità di oro in esso contenuta e quotazione ufficiale di questo metallo prezioso. Analizziamoli nel dettaglio.
Il livello di purezza dell’oro indica sostanzialmente quanto oro è presente all’interno della lega metallica che costituisce l’oggetto: gioielli, orologi e altri articoli in oro, infatti, non sono quasi mai realizzati in oro puro, ma appunto in leghe metalliche costituite anche da tale metallo prezioso.
Questo dato viene misurato in carati: tanto più è elevato il numero di carati che contraddistingue l’oggetto in oro usato (da 1 a 24 carati) tanto più è elevata la purezza del metallo, dunque tanto più è alto il suo valore.
Come si accennava la purezza dell’oro usato deve essere rapportata alla sua quantità, ovvero dunque al peso dell’oggetto, inoltre vi è un altro parametro fondamentale nella determinazione del valore di un articolo in oro, in questo caso di natura completamente esogena: la quotazione dell’oro.
La quotazione dell’oro è determinata ufficialmente a livello internazionale tramite un processo denominato Fixing, ed è un valore soggetto a costanti fluttuazioni, dunque è importante controllarlo prima di compiere una vendita.
Vi è anche un quarto aspetto che determina il valore di un oggetto in oro, ovvero lo spread che è praticato dalla singola attività di compro oro: sebbene la quotazione di questo metallo prezioso sia ufficiale e valida per tutti gli esercenti, infatti, le varie aziende del settore trattengono per i propri profitti percentuali differenti per ogni transazione, di conseguenza può accadere che il medesimo oggetto in oro usato venga quotato in modo lievemente differente da compro oro concorrenti.
Alla luce di quanto visto è possibile vendere senza alcun problema degli oggetti danneggiati o in pessime condizioni: immaginando di possedere un gioiello rotto, ma comunque completo in ogni sua parte, presentandolo a un compro oro è possibile assicurarsi un guadagno del tutto analogo a quello che ci si sarebbe garantito laddove l’articolo fosse stato in condizioni perfette.
Rivolgersi a un compro oro è dunque una soluzione ottima per liberarsi di oggetti danneggiati, o semplicemente di oggetti che non vengono utilizzati, ottenendo un corrispettivo in denaro. Il cliente che consegna a un compro oro degli oggetti in oro usato ha infatti modo di ottenere un pagamento immediato in contanti, e questa è davvero una prerogativa interessante.
Tantissime persone d’altronde hanno scelto di vendere oggetti in oro cui erano disposte a fare a meno per potersi togliere qualche sfizio.
C’è chi grazie a tale opportunità ha potuto concedersi un viaggio, chi ha comperato un PC, chi ha semplicemente fatto dello shopping, quel che è certo è che se si hanno in casa degli oggetti in oro che non vengono utilizzati e che non hanno alcun valore affettivo, non può che essere un’ottima idea quella di trasformarli in denaro contante da poter spendere a proprio piacimento.
Rivolgersi a un compro oro è semplicissimo, e l’unico aspetto a cui il consumatore deve badare è quello di rivolgersi a un’azienda regolarmente autorizzata allo svolgimento di quest’attività.
Il personale del compro oro è tenuto a rispettare quanto stabilito dalla legge, quindi deve far compilare al cliente una serie di moduli necessari per rendere l’operazione assolutamente tracciabile scongiurando l’eventualità che si verifichino episodi di riciclaggio, di ricettazione o di vendita di oggetti rubati.

Sono andata in vacanza con il bracciale della comunione

bracciale in oro vs denaro contanteMi sembra quasi buffo affermare di essere andata in vacanza con il bracciale regalatomi per la mia Prima Comunione, ma è esattamente ciò che ho fatto!
Sono una studentessa universitaria e al momento, sebbene sia alla ricerca di un primo impiego, mi sto dedicando esclusivamente allo studio, di conseguenza le mie risorse finanziarie sono limitate, come si può facilmente immaginare!
Tempo fa mentre davo un’occhiata a ciò che custodisco nei miei cassetti ho ricordato di avere un bracciale in oro che mi fu regalato appunto per la Prima Comunione.
Fu un dono che mi fece mia zia, ma sinceramente non ho mai dato un particolare valore affettivo a questo gioiello: premesso che con lei ho un ottimo rapporto e la vedo molto spesso ho tantissimi oggetti che mi ricordano dei momenti che abbiamo trascorso insieme, sicuramente oggetti più semplici, commercialmente privi di valore, ma per me altrettanto significativi.
Insomma, guardando quel bracciale in oro ho subito pensato che avrebbe potuto fruttarmi un po’ di denaro contante.
Forse c’è chi potrebbe considerare poco carino vendere un regalo, ma personalmente non la penso in questo modo: la mia parente mi ha fatto un dono e rivendendolo ho potuto trasformarlo in qualcosa che apprezzo maggiormente, inoltre credo che abbia davvero poco senso conferire particolare valore affettivo a un gioiello, fermo restando che come detto ho tantissimi oggetti significativi da questo punto di vista.
Appena ho avuto quest’idea mi sono messa subito a cercare informazioni su Internet: sapevo bene che per vendere il mio bracciale non dovevo fare altro che rivolgermi a un compro oro Roma, ma ho voluto avere un quadro più chiaro, non essendo per nulla informata.
Ovviamente il mio intento era quello di vendere alla massima quotazione oro, ma non avevo nessuna conoscenza delle dinamiche che determinano il valore di un gioiello prodotto in questo metallo prezioso: tramite alcuni articoli che ho consultato online ho scoperto ad esempio che i compro oro possono fare delle proposte differenti al cliente, sebbene la quotazione dell’oro sia univoca ed ufficiale in tutto il mondo.
Il valore di un oggetto in oro dipende ovviamente dai suoi carati: sapevo per grandi linee di cosa si trattasse, ma in rete ho avuto modo di approfondire con facilità anche questo aspetto.
Sul certificato di autenticità del gioiello incluso all’interno della sua scatola era scritto chiaramente quanti fossero i suoi carati, di conseguenza non ho avuto difficoltà a conoscere quest’informazione.
Per il peso dell’oggetto ho utilizzato un bilancino che ho in casa, uno strumento sicuramente molto meno preciso di quelli utilizzati dai compro oro, ma che comunque mi ha consentito di avere un’idea di massima relativa al valore del gioiello.
Concluse queste operazioni e con lo smartphone sempre a portata di mano per controllare la quotazione dell’oro mi sono così recata in 3 diversi compro oro della mia città, i quali mi hanno fatto delle proposte molto simili.
Sebbene la differenza fosse minima mi sono comunque rivolta al compro oro che mi garantiva maggior guadagno, per quanto si parli solo di pochi euro in più, e ricevere un piccolo “gruzzoletto” di soldi in modo così semplice vendendo un oggetto che non utilizzo neppure è stato davvero piacevole!
Essendo la prima volta che effettuavo un’operazione simile ho richiesto una serie di informazioni all’esercente che, devo dire, è stato molto disponibile.
Mi ha spiegato cosa determinava il valore del mio gioiello, lo ha pesato con uno strumento professionale, mi ha indicato la valutazione ufficiale dell’oro su un monitor presente presso la sede, anche se come accennavo avevo già individuato un sito web attendibile su cui controllare questo dato.
La vendita è stata molto semplice: mi è stato chiesto di compilare alcuni moduli e di fornire i miei documenti di identità, operazioni forse un po’ noiose ma che immagino bene essere necessarie per evitare che vengano venduti degli oggetti rubati.
Grazie a questa mia “avventura” con i compro oro ho potuto permettermi un viaggio estivo con le mie amiche, ed è una scelta che rifarei assolutamente, e che anzi mi sento di consigliare a chiunque.
Vendere gioielli usati è davvero una grandissima opportunità: comprendo perfettamente chi non vuol privarsi di un gioiello per ragioni affettive, magari perché rappresenta un ricordo di una persona che non c’è più, ma in tutti gli altri casi credo che sia ampiamente preferibile avere a disposizione del denaro contante da spendere a piacimento piuttosto che conservare un gioiello destinato ad essere utilizzato solo in pochissime occasioni, o ancor peggio ad essere conservato a oltranza nel buio un cassetto.
Da amante dei viaggi, peraltro, credo che il paragone tra una vacanza con le amiche e un oggetto materiale sia improbo, ma al di là di questo penso che vendere gioielli usati possa essere una grande opportunità anche per chi non ha in programma particolari spese.

Vorrei acquistare delle monete da investimento come faccio?

building-gold-coin-collectionDato che i metalli preziosi non perdono il loro valore neppure durante le peggiori crisi economiche (ma, al contrario, lo aumentano), sono considerati dei veri e propri beni rifugio. L’oro da investimento si trova in genere sotto forma di lingotti e di placchette di metallo puro: infatti il metallo giallo contenuto deve essere almeno il 99,9%. Per ragioni pratiche, tuttavia, si consiglia di rivolgersi alle monete d’oro in quanto sono più semplici e facili da conservare. Non è necessario tenerle in banca e una sola scatola di fiammiferi può ospitarne alcune decine di pezzi. Al tempo stesso, proprio come l’oro da investimento, le transazioni commerciali che le riguardano sono esenti dal pagamento dell’IVA. Gli esemplari assimilati all’oro da investimento sono elencate all’interno dell’apposita lista stilata ogni anno dalla Commissione Europea. Le monete d’oro devono avere almeno un contenuto del 90% di metallo giallo, essere state coniate dopo il 1800 e aver avuto corso legale nello Stato in cui sono state emesse. Infatti bisogna tenere a mente che il oro valore è dato dal loro contenuto di oro e non dal pregio numismatico.
Negli ultimi anni questo tipo di investimento a basso rischio si è rivelato ad alto rendimento, adatto anche ai piccoli investitori o alle persone comuni che vogliono garantire i propri risparmi. Infatti è anche possibile acquistare uno o due pezzi l’anno impiegando piccoli importi. Da questo punto di vista è meglio rivolgersi alle monete d’oro più apprezzate in quanto considerate dei classici intramontabili. Tra le soluzioni più apprezzate ci sono le Sterline inglesi, che rappresentano la forma più diffusa di investimento in oro per i piccoli risparmiatori. I pezzi sono denominati in base al nome del sovrano che ne ha ordinato l’emissione: si hanno così le Vittoria I, le Elisabetta II, le Guglielmo IV e le Edoardo IV. Chiamate anche sovrane per il fatto di aver incisa l’immagine del sovrano regnante sul fronte. In base alla legge del 1816 (la cosiddetta Great Recoinage) si è fissato il contenuto di oro a 113 grani, pari a 7,3224 grammi e valore applicato anche al giorno d’oggi.
I Marengo, invece, sono denominati in base al Paese di emissione in quanto si tratta di monete d’oro da 20 franchi battute in Francia, Italia, Belgio, Lega Latina e Svizzera con peso e valore nominale simile. Il loro valore di mercato è legato al prezzo corrente del metallo aureo e in genere si aggira sui 250 euro. Infatti i pezzi sono costituiti per il 90% da oro puro e per il 10% da rame. Hanno un peso lordo di 6,45 grammi e un diametro di 22 millimetri
Invece le Krugerrand sono monete d’oro recenti e vengono impiegate come mezzo di pagamento nella repubblica del Sudafrica. Il loro nome deriva dal fatto che hanno impressa sul fronte l’immagine di Paul Kruger. Le monete sono fatte in lega da 22 carati, quindi hanno un contenuto di oro puro del 91,67%; il resto è composto da rame e di conseguenza il metallo ha un colore arancio. Ogni esemplare pesa 33,93 grammi. Le Krugerrand hanno ottenuto negli anni un grande successo e questo fatto ha spinto anche altri Stati produttori d’oro (ad esempio l’Australia, il Canada e gli Stati Uniti) a battere monete auree.
Quando si tratta in monete d’oro bisogna tenere a mente che non esiste un prezzo ufficiale: è necessario, quindi, cercare le condizioni più favorevoli confrontando tra loro i prezzi applicati dai vari operatori. I pezzi più noti, ad esempio le Sterline, in genere sono maggiormente apprezzati perché si caratterizzano per una forte domanda: di conseguenza il loro prezzo aumenta. Per ottenere buone condizioni di vendita si consiglia di rivolgersi a banco metalli con una certa esperienza nel settore. Si tratta di società che hanno ottenuto la qualifica di operatori professionali in oro dalla Banca d’Inghilterra perché soddisfano alcuni stringenti requisiti. Per questo motivo sono autorizzate a trattare oro da investimento in qualunque forma, monete e lingotti. Tra i banco metalli molto noti e professionali, si ricorda la  Oroelite di Roma.

Gioielli brutti o rotti che faccio li vendo e, quanto ci guadagno?

bracciale bruttoI compro oro, come noto, sono degli esercizi commerciali regolarmente abilitati all’acquisto di oggetti in oro direttamente da privati, e facendo riferimento a tali attività è possibile vendere i propri oggetti in oro trasformandoli immediatamente in denaro contante.

Come ci si può comportare laddove si abbiano dei gioielli visibilmente danneggiati o esteticamente poco piacevoli? Anche articoli di questo tipo possono essere venduti?
La risposta è affermativa, assolutamente: gli esercizi che acquistano oggetti in oro dai privati, infatti, non sono in alcun modo interessati all’estetica degli articoli, tantomeno alla loro integrità, dunque oggetti come questi possono essere venduti tranquillamente.
Le attività che acquistano oggetti in oro, infatti, sottopongono quanto comperato a degli appositi processi di fusione tramite i quali viene ricavato l’oro puro, metallo prezioso che può essere venduto o che può essere impiegato per la produzione di nuovi gioielli.
Se si sceglie di vendere un oggetto in oro, quindi, è del tutto irrilevante il fatto che sia il condizioni ottimali o meno, così come che sia esteticamente piacevole o, all’opposto, poco armonioso.

Una domanda che si pongono assai spesso le persone che desiderano vendere degli oggetti in oro è la seguente: dal momento che il mio articolo in oro è danneggiato, oppure esteticamente poco piacevole, il mio guadagno sarà inferiore?
Molte persone sono convinte del fatto che un articolo in oro rovinato frutti di meno rispetto a un oggetto impeccabile, ma non è affatto così: come spiegato in precedenza, infatti, l’estetica di un articolo in oro e in generale le sue condizioni non hanno nessuna influenza sul guadagno che è possibile assicurarsi attraverso la sua vendita.
Il guadagno che è possibile assicurarsi attraverso la vendita di un articolo in oro dipende solo ed esclusivamente da due fattori: la qualità dell’oro, ovvero il suo livello di purezza, e l’effettiva quantità di materia prima contenuta nell’oggetto.

Non tutti gli ori, infatti, sono uguali: questo metallo prezioso, affinché possa essere impiegato per la realizzazione di gioielli e oggetti di altro tipo, è di norma mescolato ad altri metalli, con i quali forma delle leghe.
Da questo punto di vista l’unità di misura che deve essere considerata è il carato, indicato con la sigla kt, la quale indica sostanzialmente la quantità di grammi di oro puro presente all’interno di 1000 grammi di lega metallica.
Tale unità di misura spazia da un minimo di 1 kt, ovvero 41,667 g di oro su 1000 g di lega metallica, fino a un massimo di 24 kt, quindi 999,9 g di oro su 1000 g di lega metallica; l’oro di 24 kt, dunque, è quello puro, dunque quello dal valore più elevato.
Come si diceva in precedenza, ovviamente, il valore di un oggetto in oro è determinato anche dalla quantità di oro effettivamente presente nell’articolo.

Considerando i due parametri citati, dunque, chiunque può scoprire autonomamente quanto può guadagnare tramite la vendita del proprio oggetto in oro: il valore di questo metallo prezioso, infatti, è determinato in modo ufficiale da una relativa quotazione, un prezzo che dipende da molteplici fattori e che non è fisso nel tempo, ma è soggetto a oscillazioni.
Per conoscere in tempo reale qual è la quotazione dell’oro non bisogna fare altro che collegarsi a un sito Internet accreditato ed aggiornato.
Le attività che acquistano oro dai privati trattengono diverse percentuali dalle quali ricavano i loro profitti, non bisogna stupirsi, dunque, nel caso in cui aziende diverse propongano degli importi lievemente differenti per il medesimo oggetto in oro.

OroElite è un’azienda che sa assicurare al consumatore le migliori quotazioni, anche per quanto riguarda oggetti in oro in condizioni pessime o esteticamente poco gradevoli.
OroElite è una realtà che assicura al cliente grande professionalità ed affidabilità, essendo leader nel settore, ed è un’azienda che rispetta in modo tassativo tutte le normative del settore, in modo da garantire a ogni cliente delle transazioni sicure al 100%.
Va sottolineato inoltre che OroElite non si limita al solo acquisto di oggetti in oro, ma compra anche diamanti e articoli in argento; un compro oro che può essere considerato un punto di riferimento anche da chi desidera acquistare gioielli, dal momento che l’azienda si occupa anche della produzione di preziosi.